Quali progetti si possono sviluppare nella propria scuola con gli atelier creativi? Subito dopo il primo impatto con la progettazione di un atelier creativo, tutti ci fanno questa domanda. Andiamo con ordine: seguite questa piccola guida e avrete le idee più chiare su quali progetti sviluppare.
Di base progettare un atelier creativo è pensare uno spazio versatile e dinamico dedicato agli studenti caratterizzato a seconda dell’impronta che gli si vuole dare o all’indirizzo di studi per il quale è stato ideato. La dotazione standard comprende:
- stampanti 3D;
- macchine da taglio;
- postazioni di prototipazione elettronica;
- kit di robotica educativa.
Successivamente è necessaria una prima fase di formazione per i docenti, utile alla comprensione di tecnologie e metodologie didattiche da mettere in pratica con i nuovi strumenti a disposizione.
Conoscere e comprendere in prima persona è fondamentale per insegnare e stimolare i ragazzi verso attività sperimentali interessanti. La nostra esperienza ci ha fatto notare che, inizialmente, questa fase di tutoraggio degli insegnanti serve ad indirizzarli verso le attività da proporre ai ragazzi dando loro il tempo e il modo di metabolizzare le informazioni e di prendere confidenza con il nuovo ambiente di lavoro. Regola da non dimenticare mai: i ragazzi devono lavorare in gruppo!
Ecco a voi qualche spunto da cui prendere ispirazione per le vostre officine didattiche creative: sentitevi liberi di modificare, sperimentare e di far conoscere le vostre esperienze! Stay curious!
“Monumenti del mondo”: progetto per atelier creativo
Il laboratorio è stato realizzato con le classi quarte e quinte della scuola primaria ma è adattabile anche alle esigenze della scuola secondaria. Lo scopo dell’attività è quello di esplorare il mondo con i nostri studenti creando un diorama con i monumenti più famosi del pianeta.
Si tratta di un progetto tra quelli che richiedono meno hardware: basteranno dei PC ed un plotter da taglio (una macchina che permette di tagliare carta, cartoncino, stoffa e vinili, utilizzata per realizzare stencil, adesivi, pop up e termotrasferibili).
L’attività può essere realizzata al termine di lezioni sulla geografia dell’Italia, dell’Europa o del mondo. Il progetto non termina qui: vi sono infatti due possibilità, a seconda dell’età e delle “abilità” dei ragazzi:
- per i ragazzi della scuola primaria, abbiamo fatto scegliere loro la foto del monumento che volevano riprodurre. Dopo averla scaricata da internet, la foto è stata importata nel software di disegno e ripassata in vettoriale con lo strumento penna dagli studenti;
- per i ragazzi della scuola secondaria, se particolarmente avvezzi all’uso del pc, si può provare a disegnare senza andare a ricalcare le foto.
In sintesi al termine di questa fase avremo le sagome vettoriali da far ritagliare al plotter.
Attenzione: è importante è far realizzare ai ragazzi anche i sostegni che terranno i verticale le sagome appena realizzate!
In ultima fase i ragazzi devono colorare le sagome fresche di taglio. Anche qui due possibilità:
- per i più piccoli bastano matite e colori;
- i più grandi invece possono cimentarsi nella realizzazione di stencil da tagliare su vinile e incollare sulle sagome.
Non ci resta che incollare il tutto su una base.
“Lanterne di Natale”: idee per un laboratorio veloce
Ad ogni modo i laboratori possono essere anche brevi attività realizzate per occasioni speciali durante l’anno: vere occasioni di attività pratica in cui sviluppare skills, competenze e manualità. All’interno di alcuni dei nostri atelier creativi, nel periodo delle festività natalizie, i ragazzi hanno realizzato delle lanterne di Natale partendo da un’elaborazione grafica su Paint.
Paint è un programma facile e molto intuitivo che spesso si usa per i primi approcci al disegno sul pc. Il prodotto disegnato è stato esportato e inviato al plotter da taglio. Il risultato è una sagoma personalizzata e ognuno ha potuto costruire la propria lanterna.
“Archeomaker”: stampa 3D e archeologia a scuola
Alla GJC Global Junior Challenge del 2019 avevamo portato questo progetto selezionato infine per le fasi finali dell’iniziativa che seleziona e premia le best practices nell’ambito tecnologico rivolte all’educazione del XXI secolo.
Archeomaker è un progetto che permette di coniugare le tecnologie di fabbricazione digitale e il mondo dei beni culturali andando a realizzare percorsi di inclusione e accessibilità. Il percorso didattico è pensato per attività legate alla storia, alla storia dell’arte e alle tecnologie digitali basando sul modello STEAM.
Archeomaker è realizzabile all’interno di un atelier creativo con un progetto specifico basato sull’età degli studenti e coordinato dai docenti.
Vi seguiremo sin dalle prime fasi di scelta dei beni culturali oggetto di attività, curando insieme la documentazione sino all’introduzione delle tecnologie digitali. Sono previste attività di coding, modellazione 3D, fotogrammetria, stampa 3D, Arduino e l’utilizzo di plotter da taglio.
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