Didattica inclusiva: strategie per BES e DSA

Nel panorama educativo di oggi, la scuola ha l’importante compito di fornire agli studenti strumenti adeguati per agevolare il processo di apprendimento. È ormai evidente che le strategie di didattica inclusiva, integrate con le nuove tecnologie, rappresentino una scelta vincente e cruciale, soprattutto quando si tratta di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) e Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA).

Differenza tra BES e DSA

Prima di esplorare alcune delle strategie didattiche inclusive, è importante fare chiarezza sulla differenza tra BES e DSA. I DSA sono disturbi specifici dell’apprendimento derivanti da deficit neurologici che causano difficoltà nella lettura e nella scrittura. I BES, d’altra parte, comprendono una vasta gamma di deficit neurologici e difficoltà nell’apprendimento scolastico che potrebbero non essere associati a una diagnosi medica o psicologica specifica.

Strategie didattica inclusiva con la tecnologia

Molte scuole stanno adottando soluzioni didattiche innovative, compresa l’attivazione di laboratori di robotica educativa, coding, making e tinkering. Il potenziale di questi strumenti è enorme e ha dimostrato di essere efficace negli ultimi anni.

Quando organizzati in percorsi mirati, questi laboratori consentono agli studenti con BES e DSA di trovare nuova motivazione e sperimentare metodi alternativi o complementari di apprendimento. Queste attività richiedono collaborazione e capacità di problem solving, ma la socializzazione è un elemento chiave.

Atelier Creativi: studenti come Makers

Un esempio concreto di strategia inclusiva è l’attivazione di Atelier Creativi, in cui gli studenti diventano veri “makers”. Questi spazi, per la loro accessibilità e inclusività, sono un valido alleato delle strategie didattiche. Gli studenti con DSA superano le difficoltà legate all’apprendimento prevalentemente verbale grazie a un approccio diverso e creativo.

Atelier creativi - didattica inclusiva strategie
Laboratorio di robotica educativa in uno dei nostri atelier.

Apprendimento tra pari e gioco

L’apprendimento tra pari può essere uno stimolo importante per gli studenti BES/DSA, specialmente se l’esperienza è resa divertente come un gioco. Questo mantiene elevata la concentrazione e l’attenzione per un lungo periodo di tempo.

Alcuni suggerimenti aggiuntivi per una didattica inclusiva

  • Coinvolgere tutti gli studenti nelle attività, favorendo il “pair programming“, in cui gli studenti si avvicinano ai principi della programmazione e della robotica lavorando in coppia.
  • Favorire il “learning by doing“, dando ai bambini missioni da portare a termine che richiedono il problem solving. Ad esempio, con Ozobot, gli studenti devono contribuire a trovare la soluzione esatta, ricostruendo una storia e superando ostacoli.
  • Utilizzare la realtà virtuale e il cooperative learning per creare missioni di didattica immersiva con contenuti virtuali. Ad esempio, esplorare un monumento o un sito archeologico in un ambiente virtuale può rendere l’apprendimento più coinvolgente.
  • Sfruttare l’ambiente 3Dmaker per stimolare la creatività degli studenti, consentendo loro di creare, innovare e collaborare.

Ovviamente, la scelta delle tecnologie ICT e delle strategie didattiche dipende dal livello di istruzione della scuola. È fondamentale anche la formazione degli insegnanti e la presenza di formatori specializzati in metodologie innovative per garantire il successo di queste strategie.

In conclusione, le strategie didattiche inclusive integrate con la tecnologia stanno trasformando il modo in cui gli studenti con BES e DSA apprendono. Questi approcci non solo migliorano le loro abilità, ma anche promuovono l’inclusione in un ambiente scolastico sempre più digitale.

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