BES e DSA: strategie di didattica inclusiva

La scuola di oggi ha il dovere di fornire gli strumenti necessari per agevolare tutti gli studenti nell’apprendimento. E’ ormai evidente che le strategie di didattica inclusiva, coordinate con l’inserimento delle nuove tecnologie, risultino una scelta vincente e decisiva nel caso di alunni con BES e DSA.

Cerchiamo di vedere insieme qualche esempio di strategia inclusiva che strizza l’occhio anche ai progetti di animazione digitale nelle scuole 2.0!

BES e DSA: facciamo chiarezza!

Prima di iniziare ci sembra necessario ricordare che esiste una differenza tra BES e DSA. Con DSA – Disturbo specifico dell’Apprendimento definiamo un disturbo derivante da un deficit neurologico che crea difficoltà nella lettura e nella scrittura. Sotto BES – Bisogni Educativi Speciali vengono raggruppati deficit neurologici e difficoltà nell’apprendimento scolastico non supportati da una specifica diagnosi medica o psicologica derivanti da altri fattori.

Quali strategie didattiche attivare?

Oggi molte scuole adottano diverse soluzioni didattiche attivando laboratori di robotica educativa, coding, making e tinkering. Il potenziale di questi strumenti è enorme come dimostrato negli ultimi anni.

Se organizzate secondo percorsi mirati, gli studenti con BES/DSA possono trovare nuova motivazione e sperimentare metodi alternativi o integrativi di apprendimento. Le attività richiedono collaborazione e capacità di problem solving ma la socializzazione è il requisito fondamentale!

Con la nostra attività, ad esempio, abbiamo attivato degli Atelier Creativi in cui gli studenti sono i veri makers. Per il loro carattere accessibile ed inclusivo questi spazi sono ottimi alleati delle strategie didattiche: gli studenti con DSA superano così le difficoltà di un apprendimento prevalentemente verbale con un approccio diverso.

Atelier creativi - didattica inclusiva strategie
Laboratorio di robotica educativa in uno dei nostri atelier

Qualche consiglio in più…

L’apprendimento tra pari può essere uno stimolo importante per gli studenti BES/DSA soprattutto se l’esperienza è vissuta come un gioco: concentrazione ed attenzione rimarranno elevati per molto tempo!

Vi diamo qualche suggerimento in più su alcuni percorsi attivabili nella vostra scuola diversificando le tecnologie ICT impiegate insieme alle learning strategies:

  • coinvolgere tutti gli studenti nell’attivita: favorendo il pair programming, gli studenti possono avvicinarsi ai principi della programmazione e della robotica. Valorizziamo l’alunno BES/DSA affidandogli, ad esempio, un compito di responsabilità nella scelta delle componenti per la costruzione di un robot;
  • learning by doing: date ai vostri studenti delle missioni da portare a termine. Una volta compreso lo strumento saranno loro stessi a mettere in pratica le loro capacità di problem solving: con Ozobot tutti gli studenti sono chiamati a dare il loro contributo per trovare la soluzione esatta (ricostruire una storia superando degli ostacoli);
  • realtà virtuale e cooperative learning: realizzare missioni di didattica immersiva con contenuti virtuali (Virtual Tour 360° – video) come approfondimento tematico per una materia: esplorando un monumento o un sito archeologico l’apprendimento è certamente più facile e coinvolgente!
  • 3Dmaker: è l’ambiente ideale per dare libero sfogo alla creatività degli studenti. Creazione, innovazione e collaborazione qui si trovano in perfetta sintesi.

Chiaramente il grado di istruzione dell’istituto modificherà i software e le app utilizzati: più indicati Scratch Junior, Tinkercad, Ozobot per la scuola primaria piuttosto che Lego Mindstorms o Arduino, adatti invece alla secondaria di primo grado.

Le attività di cui abbiamo parlato funzionano al meglio se inserite in un più ampio progetto di “scuola digitale” e soprattutto se concepite come strumento di supporto o integrazione all’apprendimento nei POF con speciale riguardo all’inclusione BES-DSA.

In tal senso la corretta informazione degli insegnati è fondamentale esattamente come la presenza di formatori specializzati in metodologie innovative che possano collaborare direttamente con loro.

I nostri percorsi didattici sono già attivi negli Istituti Comprensivi delle province di RomaAscoli Piceno e Macerata.

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