Game design a scuola: gamification e didattica

Portare il game design a scuola: in che modo convivono gamification, didattica e apprendimento? La didattica e le metodologie di apprendimento di molti docenti sono cambiate così rapidamente tanto che la gamification è una concreta possibilità da considerare! Scopriamo di più insieme in questo articolo.

Il segreto del successo è il tentativo di coniugare l’uso di elementi propri del game design in contesti didattici più tradizionali proponendo sfide emozionanti. Giocare e progettare creativamente permette di stabilire nuovi collegamenti e aumentare le capacità di problem solving. Se la vostra scuola ha già avviato dei corsi di coding e robotica educativa, il game design deve assolutamente essere inserito nell’offerta didattica curricolare!

Di cosa si tratta?

La gamification è l’applicazione di elementi tipici dei giochi in contesti non ludici. Nell’ambito scolastico può diventare una grande alleata convertendo lo studio in gioco, incentivando al raggiungimento di un traguardo per l’impegno richiesto. Crediamo che sia importante far avvicinare gli studenti allo studio con atteggiamento positivo, guardando ai compiti e alle materie come avventure e scoperte interessanti e non come un faticoso dovere. Imparare divertendosi, fin da piccoli, è possibile ed è anche uno dei migliori modi per un apprendimento sano e consapevole.

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A cosa serve la gamification nell’ambito delle metodologie didattiche?

Il concetto è molto semplice e viene riassunto dalla parola “progettare“. Infatti dividere un processo/problema in livelli aiuta a identificare i singoli obiettivi concentrando la motivazione su uno scopo per giungere ad una soluzione. In un gioco a livelli funziona esattamente così, nell’apprendimento anche. L’assegnazione di “premi/ricompense” permette agli alunni di avere un feedback immediato o, in caso di fallimento, di comprendere il meccanismo errato o la risposta sbagliata. Similmente viene a svilupparsi una sorta di competizione sana in quanto spesso il risultato si ottiene a squadra: se cooperiamo, otteniamo risultati migliori.

Il game design nella scuola digitale 3.0

In questi due anni scolastici di didattica mista abbiamo capito come spesso l’ambiente di apprendimento non coincida più solo con lo spazio dell’aula nella sede scolastica. In tal senso anche i contesti di gaming possono essere utilizzati: lo stesso MIUR incentiva l’utilizzo del gaming e della gamificazione a scuola. Proprio per questo è nato il PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale) e il Premio Scuola Digitale a promozione dei progetti innovativi nell’ambito della didattica. Scopri di più nella sezione dedicata alla Scuola Digitale qui.

Idee e software per diversi gradi di istruzione

  • Partiamo con qualcosa di semplice, adatto anche ai più piccoli: la creazione di un quiz a risposta multipla tramite applicazione (es: KAHOOT). Si può creare un learning game da utilizzare in diversi modi, come verifica dei prerequisiti, come riassunto o come verifica finale. Provate a far creare ai vostri studenti delle verifiche ad hoc per i loro compagni di classe! Idea: potreste assegnare dei lavori di gruppo favorendo così il cooperative learning in cui gli studenti conducono delle ricerche e progettando un quiz-app da sottoporre ai compagni che li ascoltano;
  • una piattaforma molto utile è Redooc. Si tratta di una piattaforma digitale videoludica con diversi livelli interattivi di esercizi a difficoltà graduata per ogni grado di istruzione. Presenta domande a risposta aperta, multipla, vero&falso e molti quiz. Tutti gli errori fatti vengono spiegati. All’interno troverete quiz di matematica, italiano, inglese ecc.: un livello completato, gettoni nuovi da spendere in avatar. Più si avanza più si conquistano diplomi;
  • con Socrative, app disponibile per smartphone e per tablet, è possibile programmare un quiz a squadre. Tra le modalità proposte la più famosa è Space Race: gli studenti gareggiano con delle astronavi e rispondendo esattamente alla domanda la navicella spaziale sul display avanza verso la vittoria. Si può competere da soli o in gruppo personalizzando a proprio piacimento le icone dell’astronave;
  • Serious Game: progetto dell’Università di Catania nato per facilitare la comprensione delle funzioni matematiche utilizzando il gioco, adatto a studenti di classe quarta e quinta delle secondaria di secondo grado. Esiste la possibilità di scegliere un avatar ma è necessario risolvere le funzioni matematiche per proseguire il percorso del gioco;

Ad ogni modo, la gamification è uno strumento complementare alla didattica, non sostituisce assolutamente la presenza dell’insegnante che, al contrario, arricchisce di competenze la propria metodologia.

Per la scuola superiore: la progettazione di un videogioco

Con i ragazzi delle scuole superiori, soprattutto all’interno di progetti PCTO, WiFi Informatica propone la realizzazione di un videogioco. Le competenze da mettere in campo sono diverse (programmazione, grafica, storytelling per lo sviluppo della trama e dei personaggi, audio editing, modellazione 3D) ma è necessario sapere lavorare in team per prodotto di successo. Il potenziale didattico del game design, infatti, non si esaurisce con le skills tecniche apprese ma comporta molte attività. I nostri progetti di Game Design sono già attivi, erogabili anche a distanza per la parte di formazione e realizzati con piattaforme gratuite. Seguirà una seconda fase del progetto con incontri in presenza. Per saperne di più utilizza il modulo in fondo alla pagina!

Contattaci

Le potenzialità di una metodologia di apprendimento/insegnamento basata sulla gamification nelle vostre classi sono tutte da esplorare. Che aspettate? Contattateci compilando il form per una consulenza o un progetto PNSD o PCTO di Game Design!

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