PON Fabbricazione Digitale: il caso del tempio di Gabii

Tra febbraio e maggio 2021 il nostro formatore Marco Brocchieri è stato l’esperto del PON Fabbricazione Digitale presso l’Istituto Comprensivo Villaggio Prenestino di Roma. Durante il percorso gli studenti hanno sfruttato le nuove tecnologie per realizzare una versione parlante del tempio di Giunone a Gabii, che si trova poco distante dalla loro scuola.

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Le tecnologie utilizzate

La prima parte del percorso formativo (strutturato su 30 ore) è stato propedeutico alla realizzazione dell’elaborato finale. In questa fase il nostro esperto ha formato gli studenti sulle tecnologie di fabbricazione digitale oggetto del PON.

Si è iniziato con il coding, andando a vedere come realizzare delle storie e dei videogiochi con Scratch; questa skill è stata fondamentale per lo step successivo che ha visto l’introduzione delle schede programmabili, partendo da Micro:bit fino all’approdo su Arduino.

Queste schede permettono di rendere interattivo un circuito elettrico e di programmare delle funzioni che permettano ad un oggetto di reagire agli stimoli di un essere umano. In particolare il focus è stato riservato ai sensori capacitivi, che permettono ad Arduino di capire se una persona sta toccando un oggetto, e al modulo DFPlayer mini, che permette di usare la scheda per riprodurre un file audio. Abbiamo recentemente realizzato un tutorial che parla proprio di questo dispositivo.

La modellazione 3D

La seconda fase della formazione ha riguardato la modellazione 3D. Nei nostri corsi, da sempre, utilizziamo Tinkercad per insegnare questa disciplina agli studenti della primaria e della secondaria di secondo grado. Questo strumento, completamente gratuito, permette di creare degli oggetti tridimensionali partendo da dei solidi elementari: una sorta di evoluzione delle costruzioni LEGO! Il bello è che una volta finito il progetto, questo si può esportare ed utilizzarlo per creare un ambiente in realtà virtuale oppure per stamparlo in 3D. Ovviamente abbiamo formato i ragazzi anche su queste due tecnologie.

L’elaborato finale del PON Fabbricazione Digitale

Arrivati a questo punto gli studenti hanno iniziato a lavorare in autonomia: per prima cosa hanno effettuato una ricerca nel loro territorio per capire su quale monumento focalizzare il loro progetto. La scelta è caduta sul Santuario di Giunione a Gabii, che sorge sulla via Prenestina a pochi chilometri dall’Istituto. Dopo una fase di documentazione gli studenti hanno realizzato una piccola guida dove hanno esposto la storia e le caratteristiche fondamentali del sito archeologico.

Successivamente, partendo da alcuni rilievi trovati sul web, i ragazzi hanno modellato in 3D una ricostruzione del tempio romano. Questa come prima cosa è stata stampata 3D ed è stata utilizzata per realizzare un supporto tattile per i non vedenti in grado di parlare se toccato. Per realizzare questa interazione sono stati utilizzati la scheda Arduino, il modulo DFPlayer mini ed i sensori capacitivi di qui abbiamo parlato in precedenza.

La realtà immersiva

Non paghi, gli studenti hanno utilizzato il modello 3D del tempio per creare un videogioco in realtà immersiva dove è possibile ascoltare un’audioguida per poi essere interrogati da un personaggio virtuale. Inquadrando un QR-code è possibile aprire un’app che, tra le altre cose, permette di visionare in realtà aumentata il tempio.

In questo video è possibile visionare il funzionamento del supporto tattile e dell’app.

Voglio portare un PON Fabbricazione Digitale nella mia scuola

Tutta l’esperienza di cui abbiamo parlato in questo articolo è stata codificata in un percorso didattico chiamato Archeomaker. Questo è adattabile a diverse esigenze educative, da un progetto PON/FSE ad un PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, una volta nota come Alternanza Scuola Lavoro). Se vuoi avere maggiori informazioni puoi contattarci utilizzando il form qui in basso.

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